Vergogna Ipernity / Shame on you, Ipernity

Quando iniziai questo blog decisi di utilizzare Ipernity come servizio di hosting per le immagini: l'interfaccia era gradevole, il servizio gratuito e chiunque poteva scaricare le immagini nel formato che più gli piaceva. Nell'aprile del 2013 le condizioni di servizio sono cambiate all'improvviso e senza preavviso: nessuno può più scaricare immagini gratuitamente, neppure io. Il mio lavoro di anni è rimasto in possesso di Ipernity e le mie immagini sono ostaggio del loro sito: o pago o non posso né riprendermele né consentire ai visitatori di queste pagine di scaricarle. Sto, faticosamente, recuperando i file da fortunosi backup, facendo di nuovo le scansioni mancanti e sostituendo le immagini sui post; piano, piano tutto sarà sul mio Google Drive e di nuovo liberamente scaricabile.
Meditate, gente.



sabato 30 ottobre 2010

Maxtor drive (1987)


Maxtor drive (1987)

Il 'creativo' gioca sul doppio significato di drive: guidare [to drive] e hard disk [drive].
Maxtor ci dice di non avere paura ad usare i suoi hard disk da ben 120 Mega Byte.

Il testo dice:
When you drive Maxtor, the limits simply don't apply.
You see, our 120MB and 160MB Winchesters, even our 800MB optical drive are now available for your PC applications.
Each one comes as part of a SpeedStor plug-and-play mass storage subsystem from our new subsidiary, Storage Dimensions.
And each is engineered for easy installation as well as full compatibility with DOS, Novell and Xenix.
Now if you're a little nervous about driving 120MB or more, relax. We've been doing it for years. In fact, we've supplied more 5 1/4-inch 100MB+ drives than the rest of the industry combined.
So don't accept any limits.
And drive your PCs as far as they can go.

Cioè:
Quando guidate Maxtor semplicemente i limiti non si applicano.
Sapete, i nostri dischi Winchester da 120 MB e da 160MB, ed anche i nostri dischi ottici da 800 MB, sono ora disponibili per le vostre applicazioni sul PC.
Ciascuno viene fornito come parte del sottosistema di memorie di massa plug-and-play da parte della nostra nuova sussidiaria, la Storage Dimensions.
E ciascuno è ingegnerizzato per essere installato con facilità e insieme per una compatibilità completa con DOS, Novell e Xenix.
Quindi, se siete un po' nervosi a guidare a 120MB o più, rilassatevi. Noi lo abbiamo fatto per anni. Infatti abbiamo fornito più dischi da 5 pollici e 1/4 di oltre 100 MB di tutti gli altri produttori messi insieme.
E allora non accettate limiti.
E guidate i vostri PC tanto lontano quanto possono andare.

mercoledì 27 ottobre 2010

Philips Televideo (1986)


Philips Televideo (1986)

Il testo dice:
Nuovi orizzonti nella ricezione Tv
Televideo: il sistema rivoluzionario che ci consente di essere sempre tempestivamente informati su ogni evento della nostra epoca.
Philips, guardando al futuro, ha già da tempo predisposto non solo una serie di TVColor in grado di ricevere le trasmissioni RAI del servizio televideo, ma anche uno speciale televisore dotato di una stampante interna che riproduce su carta le informazioni trasmesse.

Più efficienza nella comunicazione aziendale
I nuovi Computer Philips sono compatibili con tutti i sistemi, reti di comunicazione e mainframe.
Ciò favorisce una più efficiente comunicazione aziendale, consentendo la trasmissione di documenti e la consultazione di banche dati.
La funzionalità dei Personal Computer Philips è completata da una vasta gamma di programmi, realizzati per tutte le necessita professionali.


domenica 24 ottobre 2010

IMB Personal Computer (1983)


IBM PC (1983)


Ma ci pensate: "una memoria di utilizzo che raggiunge i 640 Kbyte" e addirittura, se ne avete la necessità, anche un disco fisso!

Il testo dice:
Ore e ore passate sui libri contabili e registri IVA: ecco cosa vogliono dire le tasse.
Ora puoi tirare un sospiro di sollievo, perché, c'è un amico pronto a darti una mano: il Personal Computer IBM
Così piccolo da stare sulla tua scrivania, tanto grande da aiutarti a risolvere tutti i tuoi problemi di tasse. E non solo quelli.
Perché il Personal Computer IBM può fare di tutto: riceve dati, calcola, fa statistiche, registra, controlla, archivia e stampa.
E non è necessario essere un addetto ai lavori per imparare ad usarlo.
Vedrai, in poche ore diventerete ottimi amici. Perché, ragiona come te. Vuoi metterlo alla prova? Vai da un concessionario IBM per il Personal Computer IBM. Il tuo piccolo grande amico ti sta aspettando.

Il Personal Computer IBM contiene un microprocessore a 16 bit e una memoria di utilizzo che raggiunge i 640 Kbyte. E, grazie ai dischi fissi, la capacità massima di memoria del sistema è dì 21 Mbyte in linea. Inoltre, puoi facilmente collegarti con un altro Personal Computer IBM, con elaboratori più potenti e con la rete dei Centri Servizi Elaborazione Dati della IBM.


giovedì 21 ottobre 2010

Le FIAT (1975)


Le Fiat (1975)


Il testo dice:

Cosa sono capaci di fare le Fiat

Ogni anno si investono nel mondo somme enormi per studi sull'automobile: si cerca il sistema per costruirle meglio e le ragioni tecniche dei guasti meccanici, si vuole stabilire la loro durata e si studia come renderle più sicure. Lo scorso anno da queste indagini svolte in tutto il mondo sono emerse valutazioni estremamente positive per le vetture Fiat.

Le Fiat sono capaci di durare di più. Una prova condotta dal Governo Svedese ha rivelato che una Fiat comprata oggi ha la probabilità di durare in Svezia almeno 10 anni e mezzo (e la Svezia è un Paese dove l'inverno dura 6 mesi).

Le Fiat sono capaci di dare meno fastidi meccanici. In un'altra prova effettuata dal Touring Club svizzero è risultato che delle 34 marche di automobili esaminate, l'80% aveva accusato guasti meccanici, nel corso di un anno, con maggior frequenza delle Fiat.

Le Fiat sono capaci di fare concorrenza alle migliori marche dei mondo. In un terzo studio in cui si mettevano a confronto tutte le automobili attualmente vendute sul mercato americano, la Fiat 128 veniva classificata la migliore "subcompact" oggi in circolazione.

Le Fiat sono capaci di consumare meno delle altre. In una prova appena ultimata in Finlandia, la Fiat 126 ha realizzato il minor costo per chilometro che sia mai stato registrato in questa prova. In un articolo pubblicato recentemente in Francia, è stato sottolineato che le Fiat, prese in gruppo, consumano meno benzina delle automobili di qualsiasi altra marca; si badi bene: non questo o quel modello, ma l'intera gamma Fiat nel suo insieme.

Perché sono capaci di farlo

Perché oggi le Fiat sono difese in tutte le parti principali della carrozzeria mediante nuovissimi ed efficaci trattamenti antiruggine e anticorrosione.

Perché le Fiat sono oggi le uniche vetture in Europa ad essere prelevate ogni giorno a caso dalle linee di montaggio e collaudate su strada per 50 km.

Perché ogni nuovo motore Fiat, prima di essere messo in produzione, viene sottoposto ad una prova "non stop" di 1000 ore: si tratta del collaudo più lungo e severo del mondo.

Perché la Fiat è la prima delle industrie automobilistiche a rendere ogni lavoratore responsabile per il controllo di qualità: il costo di questo tipo di controllo, personalizzato al massimo, è il più alto.

Di "perché" tecnici dell'attuale superiore qualità delle vetture Fiat ve ne sono tanti altri, ma siamo convinti che la vera personalità di una Fiat non può essere circoscritta o codificata da un'indagine. Si tratta infatti di un sorprendente senso di sicurezza e di piacere a guidare che si può provare soltanto mettendosi al volante di una Fiat. Di qualunque modello e cilindrata.

sabato 16 ottobre 2010

BASF FlexyDisk (1986)


BASF FlexyDisk (1986)

In basso a sinistra i vecchissimi floppy da 8 pollici; a destra invece la nuova generazione dei floppy da 3 pollici e 1/2.

Il testo dice:

Esperti dei più svariati campi d'attività scelgono i FlexyDisk BASF perché devono avere l'assoluta certezza della disponibilità dei risultati del loro lavoro al 100% ed in qualsiasi momento.
La sicurezza totale e la quasi illimitata durata d'impiego dei FlexyDisk BASF sono il risultato della competenza tecnologico-scientifico della BASF: un'azienda leader in campo internazionale nei settori della chimica e della fisica.
Il FlexyDisk BASF ha conquistato una posizione di spicco grazie a:
l'impiego di materiali ottenuti con più recenti tecnologie
lo sviluppo di avanzate tecniche di produzione
i metodi scientifici in base ai quali durante il processo di produzione si effettuano continui controlli e prove
la scrupolosità con la quale ogni singolo FlexyDisks viene nuovamente testato prima di lasciare lo stabilimento.
Il rendimento dei futuri microcomputer si moltiplicherà. Per questo la ricerca BASF è impegnata nello studio di nuove tecnologie di memorizzazione con densità di registrazione fino a 20 volte superiore:
strati sottili di pigmento
sottilissimi fogli metallici
supporti magneto-ottici a doppia faccia.


venerdì 15 ottobre 2010

Olivetti M20 (1984)


Olivetti M20 (1984)

Olivetti, la grande promessa dell'informatica italiana...


Il testo dice:

1984: Orwell ha sbagliato

Ricordate quella favola del "Grande Fratello" che nell'anno di disperazione 1984 avrebbe dovuto spiarci, controllarci, stringerci nelle sue potenti spire elettroniche che tutto sapevano e nulla sbagliavano?. Bene: è rimasta una favola: quel vecchio signore che aveva in uggia la tecnologia e che rispondeva al nome di Orwell ha sbagliato predizione, ha peccato di miopia. Certamente, si potrebbe anche ipotizzare che lo sviluppo tecnologico, spaventato dagli esiti lì dipinti, sia corso ai ripari invertendo la rotta. Comunque il corso della storia è andato in direzione opposta: la nuova rivoluzione industriale è la rivoluzione dell'informazione distribuita, dei piccoli strumenti dalle grandi capacità: dei "Fratelli" che si rimpiccioliscono sino a diventare "amici personali", personal friends, personal computer. Ecco cosa la pessimistica visione di 0rwell non aveva previsto: il computer d'uso quotidiano pensato per risolvere i mille problemi che ci angustiano; progettato per semplificare il lavoro, per ridurre la fatica, per mettere a disposizione di tutti tutte le informazioni che rendono la vita più a misura d'uomo. In sintesi, non aveva previsto Olivetti M20, che nelle sue diverse e nuove versioni allontana sempre più il funesto traguardo a cui Orwell ci aveva condannati.

mercoledì 13 ottobre 2010

Maxell FD (1987)


Maxell FD (1987)

Ancora una delle pubblicità della Maxell con i robot.

Il testo dice:
When computers get down to business, they move up to Maxell.
Maxell was first to provide you with 5 ¼" high density floppy disk. Just another example of how we keep you a step ahead.

Cioè:
Quando i computer scendono negli affari, salgono a Maxell.
Maxell è stata la prima a fornirvi floppy disk da 5 ¼" ad alta densità. Ancora un esempio di come vi facciamo stare un passo avanti.



martedì 5 ottobre 2010

G. Amaldi, Materia e Antimateria (1965)


G Amaldi, Materia e Antimateria (1965) rid 15

Dalla seconda di copertina:

Illustrando i più recenti risultati delle esperienze sugli elementi costitutivi della materia, questo libro si propone di mostrare come le concezioni che formano la base delle teorie quantistiche, i tentativi che da anni vengono fatti per costruire una valida teoria delle forze che agiscono nell'interno del nucleo atomico, la ricerca delle proprietà delle particelle e delle antiparticelle che sono state via via scoperte, siano una logica conseguenza della evoluzione delle nostre conoscenze sperimentali e non il prodotto di astratte speculazioni. Uno degli scopi fondamentali del libro sarà raggiunto se il lettore, giunto alla fine, si sarà convinto della necessità di accogliere le nuove concezioni, ideate allo scopo di descrivere i fenomeni che si svolgono a una scala enormemente più piccola di tutto ciò che è accessibile alla nostra diretta percezione. Il libro, che parte dalla aspirazione dei filosofi greci a ricondurre tutta la materia a pochi elementi fondamentali, termina con un interrogativo: "Esiste antimateria nell'Universo?". Nel venticinque secoli che separano quell'aspirazione da questo interrogativo gli scienziati, in un susseguirsi di ricerche, hanno stabilito l'esistenza delle molecole e degli atomi i quali sono risultati, a lor ' o volta, composti di particelle più piccole. Oggi ci troviamo di fronte a una trentina di cosiddette "particelle elementari". L'enigma della materia è così ridotto a quello delle ultime particelle. Il compito dei fisici del futuro trovare risposta anche a questa domanda.


domenica 3 ottobre 2010

Polaroid (1983)


Polaroid (1983)

Ancora una pubblicità Polaroid, in italiano, però.

Il testo dice:

Con la fotografia immediata Polaroid non ci sono limiti alle vostre possibilità espressive. Polaroid è oggi più che mai strumento integrante della comunicazione.
I sistemi Polaroid trasformano i segnali del computer in bellissime stampe positive immediate. Forniscono lucidi a colori per proiezione con lavagna luminosa, stampe di grande formato da diapositiva tradizionale 35 mm e documentazioni fotografiche in genere per i più differenziati utilizzi professionali. Subito.
Tutto questo è possibile grazie ai 32 diversi tipi di pellicola Polaroid a sviluppo immediato, utilizzabili sia con i sistemi fotografici Polaroid che con le più sofisticate apparecchiature elettroniche.
Con il sistema di registrazione immediata Polaroid si ottengono fotografie perfettamente incise e ricche di dettaglio, a colori o in bianco e nero, in molti formati fino a 20x25 cm; da allegare a rapporti, per favorire la comunicazione, per documentazione o archiviazione in genere.
Senza ricorrere a laboratori esterni per lo sviluppo e senza necessità di elaborazioni in camera oscura, con notevole risparmio di tempo e denaro.


venerdì 1 ottobre 2010

Pentax ES II (1974)



Pentax ES II (1974)

Il testo dice:
New, electronic, altogether creative camera. Because you don't have to fuss with details, you have more time to compose your picture.
You simply set the aperture. The camera itself determines the exact shutter speed: 1/23 sec., 1/997 sec., whatever is just right. Any speed between 1/1000 and 8 seconds.
Then you press the button. When you rewind, you'll have a whole spoolful of perfect pictures, perfect exposures. Isn't this the camera you've been waitinq for?
Cioè:
La nuova camera, elettronica e tuttavia creativa. E dato che non vi dovete preoccupare dei dettagli, avete più temo per comporre la foto.
Voi fissate semplicemente l'apertura. La fotocamera determina da sola la velocità dell'otturatore: 1/23 di secondo, 1/997 di secondo, qualunque sia il valore appropriato. Qualsiasi velocità, tra 1/1000 e 8 secondi.
Poi premete il pulsante. Quando ribobinate, avrete una raccolta di immagini perfette, di esposizioni perfette. Non è questa la macchina fotografica che stavate aspettando?

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