Vergogna Ipernity / Shame on you, Ipernity

Quando iniziai questo blog decisi di utilizzare Ipernity come servizio di hosting per le immagini: l'interfaccia era gradevole, il servizio gratuito e chiunque poteva scaricare le immagini nel formato che più gli piaceva. Nell'aprile del 2013 le condizioni di servizio sono cambiate all'improvviso e senza preavviso: nessuno può più scaricare immagini gratuitamente, neppure io. Il mio lavoro di anni è rimasto in possesso di Ipernity e le mie immagini sono ostaggio del loro sito: o pago o non posso né riprendermele né consentire ai visitatori di queste pagine di scaricarle. Sto, faticosamente, recuperando i file da fortunosi backup, facendo di nuovo le scansioni mancanti e sostituendo le immagini sui post; piano, piano tutto sarà sul mio Google Drive e di nuovo liberamente scaricabile.
Meditate, gente.



lunedì 29 marzo 2010

Fiat (1978)


FIAT (1978)

Nonostante la pubblicità e i miei post relativi, non ho mai avuto una Fiat!

Il testo dice:

Is your car only half-Italian?
You'd be surprised how many European cars have some Italian in them.
And it's not just the Italian sense of design that's sought after by the car manufacturers of the world.
We've developed scores of engineering innovations that have been used in other countries'cars.
For instance, the front-mounted transverse engine with in-line gear box, first produced on a mass scale by Fiat, is now being copied by Volkswagen, Ford, Honda, and Chrysler.
A system of valve adjustments was developed by Fiat and it was copyrighted and adopted by Volvo, Volkswagen, and Audi.
And the way the suspension of Italian cars is put together gives them their incredible feel and mastery of the road, which has been imitated by car makers all over the world, but not exactly duplicated.
And that's the point.
No matter how much of Italy they put in a French, German, English, Japanese or Swedish car, it's still not an Italian car.
It doesn't come from the country that's won more races and rallies than any other country on earth.
It doesn't come from an 80-year tradition of excellence in engineering and design.
And it doesn't come from the Fiat Group, which includes Lancia and Ferrari.
So the next time you buy a car, instead of getting one that looks, drives or feels the road kind of like an Italian car, why not buy the real thing instead?
Like a Fiat.

Cioè:

La tua auto è italiana solo a metà?
Saresti sorpreso nel sapere quante auto europee hanno in loro qualcosa di italiano.
E non si cerca solo il gusto italiano del design dai costruttori mondiali di auto.
Noi abbiamo sviluppato decine di innovazioni ingegneristiche che sono state usate da auto di altri paesi.
Ad esempio, il motore anteriore trasversale col cambio in linea, prodotto per la prima volta in serie dalla Fiat, adesso viene copiato da Volkswagen, Ford, Honda e Chrysler.
Un sistema di regolazione delle valvole sviluppato dalla Fiat e brevettato è adottato da Volvo, Volksvagen e Audi.
E il modo in cui sono montate le sospensioni sulle auto italiane dà loro quella sensazione incredibile e quella padronanza della strada che è stato imitato dai fabbricanti di auto di tutto il mondo ma non mai uguagliato.
E questo è il punto.
Non importa quanto d’italiano mettano in un’auto Francese, Tedesca, Inglese, Giapponese o Svedese.
Non proviene dal paese che ha vinto più corse e rally di qualsiasi altra nazione della terra.
Non proviene da una tradizione di 80 anni di eccellenza nel design e nell’ingegneria.
E non proviene dal Gruppo Fiat, che comprende anche Lancia e Ferrari.
Allora, la prossima volta che comprate un’auto, invece di comprarne una che somiglia, si guida o sente la strada come un’auto italiana, perché non comprarne una vera?
Come una Fiat.

sabato 20 marzo 2010

Pentax Spotmatic F (1973)


Pentax Spotmatic F (1973)

Ancora su una Pentax, ma in questo caso ho solo questa pagina di pubblicità e non una esperienza diretta d'uso.

Il testo dice:

Now introducing the new Pentax Spotmatic F:
-the only camera that could actually improve on the world's most popular 35mm SLR.

The new Spotmatic F offers all the same ease-of-handling and light-weight compactness that have satisfied over 3 million photographers 'round the world. But the new Spotmatic F adds:

*A new open-aperture system which allows you to select the correct reading and do all critical focusing with the viewfinder wide open.
*A new, simplified meter-activating system.
*A now accident-proof shutter.

And the new Spotmatic F can be used with all 22 SMC Takumar interchangeable lenses, for brighter colors and heightened contrast.

See the new Pentax Spotmatic F at your dealer's soon. And see for yourself how the world's most popular fine camera can be made even better.

Cioè:

Vi presentiamo adesso la nuova Pentax Spotmatic F:
-l’unica fotocamera che potrebbe veramente migliorare la più popolare SLR 35 mm al mondo

La nuova Spotmatic F offre tutta la stessa facilità d’uso e la leggera compattezza che hanno gratificato più di 3 milioni di fotografi in tutto il mondo. Ma la nuova Spotmatic F aggiunge:

* Un nuovo sistema di apertura che vi permette di scegliere la lettura corretta e di effettuare messe a fuoco critiche col mirino completamente aperto.
* Un nuovo e semplificato sistema di telemetria.
* Un nuovo scatto a prova d’errore.

E la nuova Spotmatic F la potete usare con tutti e 22 gli obiettivi intercambiabili Takumar per ottenere colori più brillanti e un elevato contrasto.

Andate al più presto a vedere la Pentax Spotmatic F dal vostro rivenditore. E vedrete di persona come la più diffusa fotocamera al mondo può essere addirittura migliorata.

domenica 7 marzo 2010

La rivoluzione AS/400 (1991)


AS400 1991 rid40

Dalla quarta di copertina:
Quando il capitano di una gigantesca petroliera che viaggia a tutta forza in mare aperto comanda una virata, prima che l'effetto del timone si faccia sentire la nave può percorrere anche un intero miglio.

Nel 1986 John Akers, presidente dell'IBM, ha manovrato il timone della società per cambiare rotta e non sorprende che siano stati necessari più di due anni perché l'industria informatica si rendesse conto che l'IBM aveva preso a muoversi in una direzione completamente nuova.

L'architettura SAA e i sistemi AS/400 svolgono un ruolo centrale nella nuova strategia IBM. SAA garantisce l'esistenza di procedure standard per ciò che riguarda l'accesso a basi di dati e reti da parte del software applicativo; i sistemi AS/400 costituiscono la prima importante realizzazione nell'ambito dell'architettura SAA e operano su interfacce e standard da essa definiti, offrendo una semplice e valida alternativa anche all'ambiente S/370.

In questo libro vengono descritti la nuova strategia IBM e il ruolo che vi occupa la serie di elaboratori AS/400; l'obiettivo è fornire consigli pratici e informazioni che risultino utili a quanti assolvono compiti decisionali in campo, informatico, presentando nel contempo AS/400 e aiutando gli utenti a sfruttarne al meglio le potenzialità.

Le informazioni presentate si basano sull'esperienza pratica dell'ADM con i calcolatori AS/400, sulla documentazione e le presentazioni IBM, su colloqui degli autori con utenti, consulenti e analisti del settore.

Per questa seconda edizione il testo è stato completamente riveduto e in gran parte riscritto dagli esperti della ADM, tenendo conto dell'evoluzione del mercato e degli annunci IBM fino a tutto il secondo trimestre 1991.

venerdì 5 marzo 2010

Olivetti M20 (1983)


Olivetti M20 (1983)


Un monolitico pezzo di plastica grigia con la tastiera integrata con lo chassis, era dotato di un sistema operativo proprietario, il PCOS, incompatibile con i primi PC DOS che stavano arrivando. Uscì sul mercato nel 1982.

Il design dell'M20 era di Ettore Sottsass (marito di Fernanda Pivano).

Il testo della pubblicità:
Olivetti M20 personal computer: pronto per ogni impiego tecnico-scientifico. Naturalmente potete utilizzarlo per le applicazioni piu semplici, ma per apprezzarlo del tutto dovrete consultarlo intorno a questioni complesse, chiedendogli di rendere possibili decisioni efficaci e di contribuire a prevedere, progettare e programmare. Chiedetegli di più e otterrete di più. M20 personale e risenvato, in grado di produrre, accumulare, elaborare, trasmettere e archiviare dati, e capace di riutilizzarli, visualizzarli  simultaneamente e stamparli, producendo dattiloscritti, tabulati, grafici e disegni. M20: potente come può esserlo un computer a 16 bit, e di magnifico disegno, unita video orientabile e separabile a 12 pollici ed a 8 colori, dotato di diversi linguaggi e di ampie possibilità di collegamento con periferiche e strumenti esterni. M20: dall'azienda che si pone in modo innovativo nell’elettronica dell'informazione ed offre strumenti immediatamente efficaci, ma pronti ad integrarsi in seguito con altri. 

giovedì 4 marzo 2010

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