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Il manualetto, 'seconda edizione completamente rifatta' della prima edizione del 1912, è in 16°, rilegato in tela, di pp XV 564. Con 67 incisioni e due tavole a colori.
La versione del 1912 è ancora reperibile presso Hoepli, al prezzo di 280,00 euro.
La mia copia varrà 30 o 40 euro.
E' una vera miniera d'oro di informazioni, geologiche e pratiche: ho imparato un sacco di cose su come si prepara (e come NON si deve preparare) una mina con esplosivo deflagrante o detonante, fatta cioè con polvere da sparo o dinamite e sulle angolature e profondità dei fori da mina.
Carta delle Regioni Petrolifere d'Italia
Carta dei sistemi di legislazione mineraria vigenti nelle varie provincie
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Vergogna Ipernity / Shame on you, Ipernity
Quando iniziai questo blog decisi di utilizzare Ipernity come servizio di hosting per le immagini: l'interfaccia era gradevole, il servizio gratuito e chiunque poteva scaricare le immagini nel formato che più gli piaceva. Nell'aprile del 2013 le condizioni di servizio sono cambiate all'improvviso e senza preavviso: nessuno può più scaricare immagini gratuitamente, neppure io. Il mio lavoro di anni è rimasto in possesso di Ipernity e le mie immagini sono ostaggio del loro sito: o pago o non posso né riprendermele né consentire ai visitatori di queste pagine di scaricarle. Sto, faticosamente, recuperando i file da fortunosi backup, facendo di nuovo le scansioni mancanti e sostituendo le immagini sui post; piano, piano tutto sarà sul mio Google Drive e di nuovo liberamente scaricabile.
Meditate, gente.
Meditate, gente.
giovedì 19 febbraio 2009
mercoledì 18 febbraio 2009
Victors (1975)
Un clic sull'immagine per visualizzarla (e scaricarla) nelle dimensioni originali
La calcolatrice programmabile ci libera dal lavoro noioso e ripetitivo e ci dà tempo per pensare...
Il testo dice:
Buy it for what it does. And what you don't.Cioè:
The Victor Programable Calculator is not only a statistical genius, it's also an expert in the management of time.
Stored programs perform complex statistical calculations-such as mean and standard deviation, linear or multiple regression, probability, and the like-instantly and automatically. The drudgery, errors, and cost of repetitious manual sequences, such as those crossed out on the tape above, are eliminated. You and your people get more time to do what you do best: think.
Our extensive library of statistical programs can ‘’educate" the machine to do all this, and more, at the touch of a button. The keyboard itself has eight unique keys which can themselves be custom-programed to perform any operation you select or design, from entry of a numerical constant to a complete automatic routine.
This desk-top, computer-brained, programable calculator is the most advanced of the 5-million office machines we've built over 56 years. And it's backed by the industry's largest service network, more than 800 locations nationwide.
To see how one fits into your program, just send the coupon.
Compratelo per quello che fa. E che voi non fate.
Il Calcolatore Programmabile Victor non solo è un genio nella statistica, ma è anche un esperto nella gestione del tempo.
I programmi che sono memorizzati effettuano complessi calcoli statistici - come la media e la deviazione standard, la regressione lineare o multipla, la probabilità e altre cose del genere - istantaneamente e automaticamente. La faticosa monotonia, gli errori e il costo di sequenze manuali ripetitive, come quelle crocettate nella strisciata qui sopra, sono eliminati del tutto. Lei e i suoi collaboratori avrete tempo per fare quello che fate meglio: pensare.
La nostra biblioteca di programmi statistici può "insegnare" alla macchina a fare tutto ciò, e molto ancora, con la semplice pressione di un tasto. La stessa tastiera ha otto tasti speciali che possono essere personalizzati per eseguire qualunque operazione che selezionate o che definite voi stessi, dall'inserimento di una costante numerica a una sequenza completamente automatica.
Questo calcolatore da tavolo col cervello di un computer è la macchina da ufficio più avanzata tra i cinque milioni di pezzi che abbiamo costruito in più di 56 anni. E si appoggia alla più grande rete di servizi dell'industria, più di 800 sedi sparse per tutta la nazione.
Per scoprire come uno di questi si adatta alle vostre attività, basta spedire il tagliando.
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martedì 10 febbraio 2009
Osborne 1 (1982)
Adam Osborne è passato alla storia (dell'informatica) per due cose: la sua casa editrice ed il suo Osborne 1.
La Osborne Publishing (1972-1979) pubblicò molte decine di titoli di un catalogo dedicato all'Informatica, che ebbero una larga diffusione ed un ottimo consenso, tanto che addirittura la McGraw-Hill riuscì ad acquistare la casa editrice, lasciandone il nome nella sua linea editoriale.
Si dice che fu con i soldi di questo affare che Osborne si dedicò alla Osborne Computer Corporation che, nel 1981, presentò il primo computer portatile (dato il peso, oltre dodici chili, forse gli si addice meglio l'aggettivo di 'trasportabile'...)
Il Computer, lo si vede meglio qui nei vari componenti, aveva un sistema operativo CP/M che girava su uno Zilog Z80 a 4 MHz, due floppy disk da 5.25" con una capacità di 102 Kb, un video da 5" per 52 caratteri per linea.
Oltre all'idea di un PC Portatile (aveva anche la possibilità di essere alimentato a batteria), Osborne si inventò anche il bundle con il software: nel prezzo di $ 1.795 erano inclusi: un foglio elettronico (Supercalc), un elaboratore di testi (Wordstar con l'applicazione di MailMerge), l'MBASIC della Microsoft e il CBASIC della Digital Research.
Il modem, da 300 baud, era opzionale, come le batterie.
Il testo della pubblicità dice:
Quando l'uomo che ha scritto più di chiunque altro sui computer fa un personal computer, potete stare tranquilli che sarà una bomba. Prendete infatti Osborne, il primo personal business computer, si vede subito che ha qualcosa in più.
Per esempio ha molto peso in meno, funziona anche a batterie ed è veramente portatile, vale ai dire che sta sotto il sedile in aereo. Ma vi dà una CPU Z80A, 64 Kbytes di memoria RAM ed ulteriore spazio per il software su ROM. Ci sono poi due drives per floppy disk da 5 1/4" per un totale di 204mila caratteri pari a 110 cartelle dattiloscritte (è disponibile anche la versione a doppia densità). I dischetti possono essere trasportati in uno speciale alloggiamento che ne può contenere fino a 24.
Osborne 1 comprende già un video da 5" ma può essere collegato con uno da 12" opzionale, l'interfacciamento è già predisposto, come è predisposto per ogni modello di stampante presente sul mercato e per il bus standard di strumentazione IEEE 488. Se lavorate con le parole, Osborne 1 è fornito con il programma Wordstar, che farà improvvisamente apparire ogni macchina da scrivere obsoleta, e con MailMerge potrete gestire anche l'archivio indirizzi. Se invece lavorate con i numeri, Supercalc è il programma, fornito gratuitamente, che vi permette di lavorare bene con le più complesse proiezioni ed i modelli di simulazione.
In tutto quello che fa, Osborne 1 è professionale. Usa il sistema operativo CP/M e due potenti linguaggi Basic Standard (MBASIC e CBASIC). Può essere usato con migliaia di software diversi e collegato a un grosso computer per avere accesso alle banche dati. E quando diciamo che Osborne 1 è leggero non ci riferiamo solo al peso, ma anche al prezzo: solo £. 3.490.350 (IVA esclusa) tutto, ma veramente tutto compreso.
Introduced: April 1981 Price: US $1,795 Weight: 24.5 pounds CPU: Zilog Z80 @ 4.0 MHz RAM: 64K RAM Display: built-in 5" monitor 53 X 24 text Ports: parallel / IEEE-488 modem / serial port Storage: dual 5-1/4 inch, 91K drives OS: CP/M
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sabato 7 febbraio 2009
Rhone-Poulenc FD (1983)
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Il testo dice:
Le traduzioni tecniche in italiano di testi stranieri producevano effetti esilaranti se erano opera di chi aveva minime o nulle conoscenze di informatica. Ne erano un bell'esempio i primi libri della Jackson.
P.S.: Si noti che da nessuna parte si parla di floppy disk; sarà per sciovinismo?
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Il testo dice:
"Rispondere alle esigenze sempre maggiori degli utilizzatori di mini e micro computers è la missione che si è fissata RHONE-POULENC SYSTEMES fabbricando FLEXETTE, i quali sono oggetto di controlli permanenti e in particolare d'un trattamento originale ed esclusivo di tutta la superficie del disco. Questa lavorazione consente di preservare le teste di registrazione, d'assicurare delle condizioni di lettura eccezionali ed aumentare la durata d'utilizzazione dei dischi. Non perdete più le Vostre teste di lettura, FLEXETTE le preserva ed assicura all'utilizzatore una manutenzione minima delle proprie attrezzature. Finalmente gli sforzi dei costruttori non sono più vani. FLEXETTE è riservato agli utilizzatori che ricercano la garanzia di un'alta tecnologia. "Poi: il "Non perdete più le Vostre teste di lettura" mi sembra una gran bella promessa.
Le traduzioni tecniche in italiano di testi stranieri producevano effetti esilaranti se erano opera di chi aveva minime o nulle conoscenze di informatica. Ne erano un bell'esempio i primi libri della Jackson.
P.S.: Si noti che da nessuna parte si parla di floppy disk; sarà per sciovinismo?
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mercoledì 4 febbraio 2009
Stacker (1991 - 1994)
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La prima versione di Stacker, per DOS 3.x e 4.x. Viene pubblicizzata anche una Stacker coprocessor card.
Se non fosse stato per questo programma, la vita del mio Olivetti M280 (Intel 80286 a 12 MHz) e quella del mio secondo portatile, Compaq Contura 3/25 (Intel 80386sx a 25 MHz) sarebbero state molto più brevi.
In un'epoca in cui il costo degli HD era proibitivo, Stacker fu la soluzione.
Da tempo c'erano in giro prodotti, tipo quelli della PKWare, che servivano per comprimere in un solo archivio uno o più file, riducendone lo spazio occupato su disco; per riutilizzare i dati, però, era necessarioPKUn-zippare il tutto da capo.
PKWare fece anche il benemerito PKLite (il manuale lo trovate qui) che comprimeva i file eseguibili, (quelli con estensione exe o com) lasciandoli eseguibili, con la caratteristica cioè che si potevano lanciare direttamente senza prima decomprimerli; altri software analoghi cominciarono a diffondersi.
La Stack Electronics uscì sul mercato, nel 1990, con il suo software che permetteva l'uso, del tutto trasparente all'utente, di un sistema di compressione dei dati di tutto l'hard disk on the fly: il disco non solo raddoppiava (beh, quasi...) la sua capacità, ma addirittura diventava anche più veloce nei tempi di accesso, lettura e scrittura. Il successo fu notevole e la diffusione si contò a milioni di installazioni.
La versione 3.1 di Stacker, compatibile con il DOS 6.0. Pubblicità del 1994.
Nel 1993 la Microsoft rilasciò l' MS-DOS 6.0 che conteneva un programma di compressione disco, DoubleSpace, poi DriveSpace nella versione 6.22 dell'MS-DOS, che Stac denunciò come copiato in parte dal proprio prodotto, grazie agli studi preliminari, non andati a buon fine, che Microsoft aveva fatto con Stac per verificare se integrare nel suo sistema operativo la tecnologia innovativa della società californiana.
L'azione legale fu parzialmente vinta da Stac, che poi arrivò ad un accordo extragiudiziale con Microsoft.
Intanto però i dischi diventavano sempre più capaci e il loro costo si abbassò drasticamente: il mercato dei software di compressione degli hard disk uscì di scena.
Questi software di compressione disco in realtà creavano un unico file, che conteneva tutta la struttura del disco, eccezion fatta per la parte di boot e per alcuni file di configurazione e gestione. I problemi che potevano nascere erano quindi legati a questa criticità; spegnendo il PC senza i dovuti passaggi si poteva danneggiare il file e perdere tutto il contenuto della propria macchina; altrettanto delicata era l'infezione da virus, ancora di diffusione molto limitata, però.
Sulle mie macchine non ho mai avuto perdite di dati, anche se in un paio di occasioni ho dovuto far ricorso ai programmi di manutenzione.
L'ultimo discendente di questa famiglia di software è costituito oggi dalle cartelle compresse, comparse con Windows NT, che qualche volta utilizzo per le mie directory di documenti e per le mie chiavette USB più vecchie e meno capaci.
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La prima versione di Stacker, per DOS 3.x e 4.x. Viene pubblicizzata anche una Stacker coprocessor card.
Se non fosse stato per questo programma, la vita del mio Olivetti M280 (Intel 80286 a 12 MHz) e quella del mio secondo portatile, Compaq Contura 3/25 (Intel 80386sx a 25 MHz) sarebbero state molto più brevi.
In un'epoca in cui il costo degli HD era proibitivo, Stacker fu la soluzione.
Da tempo c'erano in giro prodotti, tipo quelli della PKWare, che servivano per comprimere in un solo archivio uno o più file, riducendone lo spazio occupato su disco; per riutilizzare i dati, però, era necessarioPKUn-zippare il tutto da capo.
PKWare fece anche il benemerito PKLite (il manuale lo trovate qui) che comprimeva i file eseguibili, (quelli con estensione exe o com) lasciandoli eseguibili, con la caratteristica cioè che si potevano lanciare direttamente senza prima decomprimerli; altri software analoghi cominciarono a diffondersi.
La Stack Electronics uscì sul mercato, nel 1990, con il suo software che permetteva l'uso, del tutto trasparente all'utente, di un sistema di compressione dei dati di tutto l'hard disk on the fly: il disco non solo raddoppiava (beh, quasi...) la sua capacità, ma addirittura diventava anche più veloce nei tempi di accesso, lettura e scrittura. Il successo fu notevole e la diffusione si contò a milioni di installazioni.
La versione 3.1 di Stacker, compatibile con il DOS 6.0. Pubblicità del 1994.
Nel 1993 la Microsoft rilasciò l' MS-DOS 6.0 che conteneva un programma di compressione disco, DoubleSpace, poi DriveSpace nella versione 6.22 dell'MS-DOS, che Stac denunciò come copiato in parte dal proprio prodotto, grazie agli studi preliminari, non andati a buon fine, che Microsoft aveva fatto con Stac per verificare se integrare nel suo sistema operativo la tecnologia innovativa della società californiana.
L'azione legale fu parzialmente vinta da Stac, che poi arrivò ad un accordo extragiudiziale con Microsoft.
Intanto però i dischi diventavano sempre più capaci e il loro costo si abbassò drasticamente: il mercato dei software di compressione degli hard disk uscì di scena.
Questi software di compressione disco in realtà creavano un unico file, che conteneva tutta la struttura del disco, eccezion fatta per la parte di boot e per alcuni file di configurazione e gestione. I problemi che potevano nascere erano quindi legati a questa criticità; spegnendo il PC senza i dovuti passaggi si poteva danneggiare il file e perdere tutto il contenuto della propria macchina; altrettanto delicata era l'infezione da virus, ancora di diffusione molto limitata, però.
Sulle mie macchine non ho mai avuto perdite di dati, anche se in un paio di occasioni ho dovuto far ricorso ai programmi di manutenzione.
L'ultimo discendente di questa famiglia di software è costituito oggi dalle cartelle compresse, comparse con Windows NT, che qualche volta utilizzo per le mie directory di documenti e per le mie chiavette USB più vecchie e meno capaci.
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domenica 1 febbraio 2009
Sinclair Cambridge pocket calculator (1977)
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Prima di rivoluzionare il mercato con i suoi geniali calcolatori super economici, Clive Sinclair aveva dato il via alla produzione di calcolatori scientifici programmabili, sull'onda dei successi ottenuti da Hewlett-Packard e da Texas Instruments.
Dotato di funzioni trigonometriche dirette e inverse, di logaritmi e cologaritmi, oltre a consentire normali calcoli con la comune logica algebrica e con l'uso delle parentesi, questo oggettino da 2 once permetteva di scrivere programmi fino ad un massimo di 36 righe di istruzioni, il listato cartaceo di 12 programmi veniva fornito a corredo, altre centinaia erano acquistabili separatamente. La produzione, l'assemblaggio e la vendita venivano fatte tutte direttamente dalla Sinclair.
Per l'alimentatore esterno c'era da pagare un supplemento di $ 4.95.
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Prima di rivoluzionare il mercato con i suoi geniali calcolatori super economici, Clive Sinclair aveva dato il via alla produzione di calcolatori scientifici programmabili, sull'onda dei successi ottenuti da Hewlett-Packard e da Texas Instruments.
Dotato di funzioni trigonometriche dirette e inverse, di logaritmi e cologaritmi, oltre a consentire normali calcoli con la comune logica algebrica e con l'uso delle parentesi, questo oggettino da 2 once permetteva di scrivere programmi fino ad un massimo di 36 righe di istruzioni, il listato cartaceo di 12 programmi veniva fornito a corredo, altre centinaia erano acquistabili separatamente. La produzione, l'assemblaggio e la vendita venivano fatte tutte direttamente dalla Sinclair.
Per l'alimentatore esterno c'era da pagare un supplemento di $ 4.95.
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